- 12 Novembre 2021
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La Santa Sede e la Repubblica d’Armenia
La Nunziatura Apostolica (Ambasciata della Santa Sede) a Yerevan è un segno della solidarietà di Papa Francesco con la Nazione Armena. Ancor prima che si stabilissero relazioni diplomatiche nel 1992, gli eventi mondiali del XX secolo hanno avvicinato la Santa Sede e l’Armenia.
Papa Benedetto XV (1854-1922) è tra le personalità mondiali onorate dall’Armenia per il suo impegno diplomatico a sostegno del popolo armeno. Nel 1946 Papa Pio XII scelse di creare Cardinale un prelato armeno, il Servo di Dio Gregorio Pietro XV Agagianian (1895-1971), nominandolo Prefetto della Congregazione per la Propagazione della Fede, affidandogli una funzione “ministeriale” di primaria importanza e di ampio respiro internazionale.
Caduto il regime sovietico, il Cardinale Achille Silvestrini, Prefetto della Congregazione per le Chiese orientali, ha potuto visitare l’Armenia nell’ottobre 1992 e stabilire contatti diretti con il Governo. Vent’anni addietro, esattamente il 25 settembre 2001, lo stesso San Giovanni Paolo II visitava l’Armenia. Più recentemente, nell’aprile 2015, Papa Francesco ha celebrato la Santa Messa per i fedeli di rito armeno nella Basilica di San Pietro, alla quale hanno partecipato le massime Autorità civili e religiose. Il 12 aprile 2015, lo stesso Papa ha proclamato dottore della Chiesa universale San Gregorio di Narek, scrittore e monaco armeno. Il 24 giugno 2016 l’Armenia ha ricevuto Papa Francesco, che ha fatto tappa a Yerevan, Etchmiadzin e Gyumri. Inoltre, nel corso degli anni, diversi Prelati della Santa Sede hanno visitato l’Armenia.
Da parte dell’Armenia, le più alte Autorità civili, compresi Presidenti e Ministri degli Esteri, hanno visitato più volte il Vaticano, così pure le Autorità religiose armene. Di particolare rilievo sono le molteplici visite di Sua Santità Karekin II, Patriarca Supremo e Catholicos di tutti gli Armeni, ai Papi Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco.
La Santa Sede è impegnata in prima linea per il dialogo e la pace nel Caucaso meridionale. Papa Francesco è stato il primo leader mondiale a fare un pubblico appello, nel luglio 2020, per la pace nella guerra del Nagorno-Karabakh, continuando fino ad oggi, attraverso l’impegno della rete diplomatica della Santa Sede, per sostenere il dialogo e una pace duratura nella regione.
La nuova Nunziatura Apostolica residenziale a Yerevan è un segnale importante per l’Armenia e per l’intera Comunità internazionale. L’apertura della missione diplomatica a Yerevan è un segno eloquente agli Stati esteri, alle Organizzazioni internazionali, alle Agenzie umanitarie e a tutti coloro che sono impegnati nella promozione del dialogo e della pace nella regione.